Resoconto Battaglia:La Fregata di classe Gladius “Guardiano Furioso” era in orbita stazionaria al di sopra di un nuovo planetoide appena perlustrato che le mappe stellari identificavano come Linfanus. Improvvisamente dall’intercomunicatore vox nel quadrato ufficiali una voce metallica annunciò a Leonatos e Furion di una richiesta di soccorso proveniente direttamente dal Mondo Forgia di Balter IV. Il capitano e il vecchio codicista degli Angeli Sanguinari corsero immediatamente in plancia di comando, in tempo per vedere il segnale sullo schermo e il confratello che tracciava la rotta in tempo reale sulla mappa galattica.
“
Allarme prioritario!”
“
Rilevata forza d’incursione xeno”
“
Obiettivo dell’incursione: Balter IV”
“
Classificazione: Mondo Forgia”
“
Manufactorum: Andrasjs”
“
Importanza strategica: ASSOLUTA!”
Leonatos si mise immediatamente in comunicazione con la piccola guarnigione locale di difesa. Le comunicazioni non erano ancora state disattivate, il che portò Leonatos a pensare più a un raid che a una vera e propria invasione. L’obiettivo quindi non era il pianeta in sè ma il saccheggio delle sue preziose risorse sia umane che industriali. La risposta non tardò ad arrivare.
“
Incursione xeno in corso”
“
Condotta d’azione consigliata?”
“
Dispiegamento dell’arsenale della capitale?”
Leonatos non ebbe il minimo dubbio, la produzione del manufactorum era vitale per il supporto alle operazioni nel settore
“
Negativo! La riduzione prevista della produttività è inaccettabile!”
“
Intervento della flotta dai pianeti alleati vicini?”
Furion, che era al fianco di Leonatos, valutò buona l’idea se ci fosse stato più tempo a disposizione. La guarnigione di difesa era troppo esigua ancora e non avrebbe potuto opporre resistenza troppo a lungo. Inoltre i raid di incursione erano estremamente cruenti oltre che veloci per avere maggiori possibilità di successo e il capitano temeva di non trovare superstiti. Il codicista guardò il capitano, la risposta era inevitabile
“
Negativo! Il tempo di arrive previsto è di circa 5-37 giorni. Il ritardo è inaccettabile! La perdita degli asset strategici del Manufactorum Andrasjs è inaccettabile! IMPORTANZA STRATEGICA ASSOLUTA!”
Non c’era tempo da perdere, doveva intervenire personalmente. Leonatos impose la propria linea d’azione
“
Intensificare l’interdizione dell’area. Richiesta di esecuzione dell’ordine per: ADEPTUS ASTARTES SANGUINIUS”
La risposta arrivò dopo qualche istante
“
Accesso e utilizzo alle risorse del manufactorum: CONSENTITO. Schieramento degli Angeli Sanguinari: AUTORIZZATO.”
Leonatos si diresse verso la baia di lancio della Fregata, ma Furion lo fermò. “
La ricerca della lama Encarmine è fondamentale per te e per tutto il capitolo. Andrò io con i confratelli e non temere, respingeremo l’incursione con la fede nell’Imperatore e la forza di Sanguinius!”. Il capitano vide lo sguardo fiero e deciso del proprio amico e non si oppose. Mise la mano sullo spallaccio potenziato del bibliotecario “
Che la luce di Sanguinius e dell’Imperatore possano guidarti alla vittoria”. Il codicista battè il pugno sulla piastra pettorale della propria corazza e si voltò verso una delle ThunderHawk pronte al lancio.
L’esperienza e i poteri preveggenti di Furion lo fecero optare per una forza d’assalto estremamente rapida, e le sue previsioni si rivelarono esatte. Gli incursori erano Kabaliti Dark Eldar, velocissimi e altrettanto crudeli. I numerosi Venom saettavano in tutte le direzioni cercando di dividere il fuoco degli Angeli Sanguinari e di causare i maggiori danni possibili, ma le capacità di risposta dei figli di Sanguinius aiutate dai poteri psionici del codicista rendevano infruttuose le manovre degli xeno.
Le moto d’assalto ed i land speeder riuscivano a tenere sempre in vista i bersagli mentre le schegge avvelenate dei predoni kabaliti rimbalzavano sulle spesse armature potenziate. Le cannoniere StormRaven piombarono dal cielo rovesciando morte e distruzione sui fragili aeromobili Dark Eldar che non potevano resistere alla potenza dell’arsenale Astartes. La Compagnia della Morte discese in velocità dalle cannoniere tramite l’utilizzo dei propri reattori dorsali e annientarono in combattimento i pochi superstiti in ferocissimi combattimenti, incuranti del fuoco incrociato.
Alla fine non rimasero che rottami e cadaveri, uniche testimonianze di quella che era una forza d’incursione di predoni atta esclusivamente al saccheggio e al rapimento. Il codicista scese dalla propria moto e si diresse verso un ammasso di corpi dilaniati e spezzati di Kabaliti. Con il proprio bastone psichico spostò le carcasse e disseppellì l’ultimo predone kabalita che cercava di sfuggire al proprio destino nascondendosi sotto i resti dei propri fratelli morti.
“
Credevi di sfuggirmi lurido xeno? Cosa siete venuti a fare qui?”
Il Kabalita sputò sangue per terra, tenendosi il fianco e respirando affannosamente. Squadrò il bibliotecario con un misto di disprezzo e paura, ma l’imponente psionico Astartes non fece una piega.
“
Siamo qui per il nostro ricco bottino di dolore e morte. La vostra vittoria di oggi è stata solo fortuna, la prossima volta non falliremo! Diverrete tutti nostri schiavi! Vi faremo conoscere davvero il significato della paura! Vi faremo..”
Furion mise il proprio piede sull’elmo fragile del Kabalita, che iniziò a scricchiolare sotto l’immane pressione esercitata dallo Space Marine. Le schegge dello stesso iniziarono a conficcarsi nelle carni del Dark Eldar che urlò di dolore straziante.
“
Cercate il dolore? Cercate il terrore? Li avete trovati. Avrete tutto questo e in abbondanza, sarà il macabro preludio della vostra inevitabile rovina. Non siete altro che ossa dannate e anime dannate, luridi xeno infami, e brucerete tra le fiamme purificatrici perchè la vostra stessa esistenza è un’offesa all’Imperatore! Sii felice dunque, stai per ottenere quello per cui sei venuto!”
L’Eldar Oscuro continuò a dimenarsi furiosamente per liberarsi dalla morsa del bibliotecario, finchè la struttura dell’elmo cedette per la pressione eccessiva e il piede dell’Astartes discese del tutto sfondando il cranio dello xeno. Dopodichè Furion piantò il proprio bastone psichico nel cuore del Kabalita e concentrandosi ne fece esplodere il corpo tra le fiamme azzurre di potere psionico.
“
Torniamo sulla Guardiano Furioso, il capitano vorrà essere messo al corrente della situazione. Ma prima prendete i lanciafiamme e bruciate i cadaveri di questi esseri immondi! Non voglio vedere traccia alcuna di questi infami xeno! Per l’Imperatore e per Sanguinius!”
PARTE GOLIARDICA:- Spoiler:
La ThunderHawk “
Giustizia Indiscriminata” era appena entrata nell’orbita bassa di Balter IV. Furion era in collegamento inter-vox con tutti i confratelli scesi in battaglia con lui, compresi i piloti delle cannoniere StormRaven e dei land speeder e soprattutto i confratelli della Compagnia Della Morte.
“
Va bene fratelli miei. Stiamo per raggiungere il Manufactorum. Se i miei calcoli sono esatti, e io non sbaglio mai, ci piazzeremo proprio tra il complesso produttivo industriale e quei lascivi frichettoni dalle orecchie appuntite. Disintegrate tutto quello che vedete all’orizzonte e uccidete tutto ciò che non indossa un’armatura rossa o nera come la nostra. La parola d’ordine tanto per cambiare è sempre la stessa!”
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Un coro unanime tuonò in risposta
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Poi il bibliotecario si rivolse perentorio ai piloti della StormRaven “
Violenza Gratuita”, che trasportava i confratelli perduti della Compagnia Della Morte: “
Aspettate il mio ordine prima di abbassare le rampe d’assalto e lanciare i fratelli dalla cannoniera!”
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Non appena i predoni Dark Eldar furono in vista, l’intera forza d’assalto degli Angeli Sanguinari si lanciò alla carica urlando il proprio odio per gli xeno “
Per l’Imperatore e per Sanguinius!!!”
I potenti colpi dei land speeder e delle cannoniere non lasciarono scampo agli aeromobili dei predoni che scoppiavano come palloncini.
La Compagnia Della Morte si lanciò tramite i reattori dorsali proprio in mezzo alla battaglia. Uno dei marine in armatura nera lanciò la propria spada a catena contro il pilota del Venom tagliandogli la testa per il lungo. Lo stridere dei denti della lama a catena fece schizzare cervella e sangue su tutto il gruppo di Wyches imbarcate che saltò giù dal velivolo fuori controllo, ma nella fretta non si accorsero di essere cadute proprio di fronte ai giganteschi Astartes morituri, temuti persino dagli Angeli Sanguinari stessi, che dapprima batterono il coprilama di ceramite della spada a catena sul palmo della propria mano e poi azionarono il dispositivo di rotazione facendo rombare le lame dentate.
Nell’assalto si udì un solo coro distinto
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Un turbinio di sangue, ossa e carni lacerate avvolse gli space marines della Compagnia Della Morte. Alla vista di quel massacro così feroce e indiscriminato da far sembrare le pratiche degli Homuncoli una seduta terapeutica, persino i Dark Eldar inorridirono e si diedero alla fuga terrorizzati.
Terminato lo scontro gli Angeli Sanguinari si riunirono temporaneamente per celebrare la vittoria. Dopo aver visto Furion bruciare un kabalita ancora vivo, uno dei marine assaltatori si avvicinò al codicista e domandò “
Come mai le fiamme fratello bibliotecario? Smembrarlo con una spada a catena non dà la stessa soddisfazione?”
“
Niente di tutto questo fratello mio. Vedi, il fuoco in realtà è una benedizione per questi immondi xeno. Il fuoco purifica, pulisce e monda dai peccati. E il nostro capitolo non ha cresciuto di certo dei sudicioni.. non sei d’accordo anche tu?”
“
Senza dubbio fratello bibliotecario!”
“
Bene, allora prendete tutti i lanciafiamme che avete e bruciate questa immondizia. Tra poco è ora di cena e non c’è niente di meglio del buon odore di xeno arrosto per aumentare l’appetito!”