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Relitto Spaziale   

Kill Team, guida all'acquisto (revisionata)

Teschio | Pubblicata il dom Set 02, 2018 4:20 pm | 1532 Visite

Per prima cosa, a chi può interessare Kill Team? Sicuramente ai giocatori di Warhammer 40K che vogliono un gioco di schermaglie, a chi cerca un gioco di schermaglie non particolarmente impegnativo e veloce, e a chi si vuole avvicinare al mondo del 40K.

Per seconda cosa: cos'è Kill Team? Come già accennato in un precedente articolo, è un gioco di schermaglie, cioè un gioco tattico in cui si usa un numero limitato di miniature, solitamente gruppi da 5 a 12. Il regolamento sfrutta i profili dei modelli e delle armi del suo “fratello maggiore” il Warhammer 40.000, e la vasta gamma delle fazioni, con piccole esclusioni. La meccanica di gioco è basta su quella del 40K con notevoli modifiche, che rendono il gioco più profondo e particolareggiato, e allo stesso tempo cerca di rendere la partita più in “contemporanea” per i giocatori possibile. Tutto questo è incluso sul manuale base, dove troverete semplici ma facilmente espandibili regole per le campagne, le regole per la crescita delle proprie truppe, e una buona scelta di scenari, alcuni dei quali possono essere giocati anche in tre o quattro giocatori. Come nel 40K il manuale propone tre tipi diversi di gioco: libero, narrativo e competitivo, cercando di coinvolgere in questa maniera un numero più ampio di tipologie di giocatori.

I giocatori di 40K possono accontentarsi del manuale base per avere tutte le informazioni che gli servono. Logicamente non avranno le singole schede per i modelli e i “segnalini” da utilizzare in partita.

La scatola base vi offre due squadre, una di Adeptus Mechanicus e una di Cultisti Genestealer, un piano di gioco 80 x 60 centimetri circa, pensato per giocare su i tavoli da cucina, pedine, misuratore da 12 pollici simile a quello della scatola del 40K, il manuale di gioco, le carte Tattica, e schede bianche per comporre le vostre squadre, più due squadre, una per tipo, già composte per iniziare subito. Ultimo, ma non ultimo, gli scenari! Sebbene siano di ottima fattura sono comunque un numero esiguo a mio parere, in quanto il campo in questo tipo di giochi deve essere abbastanza fitto con parecchie coperture che spezzino la linea di vista, altrimenti in breve tempo tutti si ridurranno a giocare con pezzi dedicati solo al tiro, ignorando gli specialisti da mischia, cosa che appiattisce il gioco. Invece è bene che gli scenari abbiano anche un buon sviluppo in verticale, aumentando le possibilità tattiche.

Questa scatola è sicuramente dedicata a chi è del tutto neofita, ma anche a chi è interessato oltre che al gioco, a gli scenari o le squadre. Ottima idea è quella di dividerla con un amico con il quale giocate assiduamente. I giocatori di 40K che siano già “attrezzati” sia per le miniature che per gli scenari potrebbero trovare la scatola superflua in molti dei contenuti.

Ci sono poi le scatole con le singole squadre e con i singoli scenari. Le prime possono essere interessanti per un neofita ma anche per uno già esperto che vuole giocare con un tipo i squadra che non ha tra i suoi modelli. Oltre ai modelli troverete le schede di una squadra precompilata, per poter giocare subito, e un certo numero di schede vuote per le vostre squadre personalizzate, i segnalini di gioco, le carte tattiche “razziali” della vostra squadra che sono diverse da quelle della scatola base, alcuni elementi scenici (che non fanno mai male), e uno spillato nel quale ci sarà illustrata la squadra precompilata e un paio di scenari esclusivi, propri dello schieramento della vostra squadra e che non si trovano sul manuale base.

Le scatole delle Killzone, o dei “territori”, oltre alla plancia a doppia faccia sempre 80 x 60, hanno una serie di elementi scenici, a mio parere comunque esigua rispetto a quelli adeguati per un gioco del genere, ma che potrete comunque integrare facilmente; inoltre scenari nuovi personalizzati per la Kill Zone scelta, regole aggiuntive e tattiche relative all'utilizzo dello scenario, che non si trovano nel manuale base.

Le tattiche infatti sono un altro meccanismo che Kill Team ha mutuato dal 40K, e consistono in regole speciali che possono essere attivate all'occorrenza spendendo punti tattici. In Kill Team esistono diverse tipologie di tattiche: le razziali, che vanno da 3 a 6, le generiche, che sono 6 invece che le 3 del 40K, e ci sono in più quelle legate agli specialisti, agli scenari e alle Kill Zone. Considerando che costano normalmente uno o due punti tattici che generate ogni turno e potete accumulare, è facilmente intuibile l'importanza che hanno in gioco e il vasto numero di possibilità che dovete tenere sott'occhio. Per questo è anche possibile acquistare un mazzo per le sole carte, dove però troverete carte bianche per comporre le vostre squadre e solo le tattiche generiche e quelle degli specialisti, per avere quelle razziali e delle Kill Zone è necessario cercarle nelle scatole specifiche. C'è da dire che a parte quelle delle Kill Zone, tutte le altre tattiche sono disponibili sul manuale base, quindi se avete voglia di lavorarci un po' potrete realizzare le vostre carte personalizzate.

Oltre a queste scatole, sono state create specifiche espansioni, la prima delel quali è Commanders.

Questa espansione permette di giocare con personaggi che sono notevolmente più forti degli altri, e che simulano al discesa in campo di un comandante della propria fazione. Sebbene io la trovi ottima come espansione per una campagna, devo constatare che come regolamento in sé è abbastanza insensato, con personaggi poco bilanciati, scenari che favoriscono spesso i comandanti più abili nel combattimento. comunque nel regolamento troverete aggiunte abilità per personalizzare i propri comandanti, e una serie di scenari per giocarli.

Questa espansione è stata anche la prima e introduce due nuove fazioni, estremamente personalizzate: un Mercante Corsaro e i suoi mercenari contro la ciurma mutata della sua nave. Entrambe le fazioni sono modellisticamente eccellenti e interessanti a livello di scultura e di caratterizzazione. Per entrambi vengono introdotte regole e tattiche speciali, che vi permettono di usarli anche contro gli altri team del gioco. Il tabellone a doppia faccia presenta da una parte l'interno di uno shuttle e una basilica imperiale. Il regolamento infatti propone le regole per i comandanti e le regole per gestire gli scontri in spazi ristretti, aggiungendo alcuni scenari specifici per i tabelloni forniti, che possono essere concatenati in una vera e propria campagna. Gli elementi scenici presenti si limitano a gli interni dello shuttle/basilica, con porte, tubature, poltrone  capsule di salvataggio.

Kill Team Arena invece si presenta come una espansione mirata al gioco competitivo e bilanciato, con una plancia sempre a doppia faccia, nella quale i team si ritrovano in un ambiente ristretto, costituito da corridoi e piccole stanze, e che come elementi scenici presenta porte e ingombri costituiti da casse e barili. Gli scenari sono pensati per essere bilanciati e utilizzati per un gioco competitivo. Penso che sia una espansione comunque interessante, non tanto per gli scenari in sé ma più per gli elementi che aggiunge, sopratutto perché non sono un amante del gioco competitivo.

Personalmente trovo il Kill Team un gioco gradevole, facile e rapido, che permette campagne semplici da gestire, e che può essere integrato in campagne del 40K per dare più profondità e varietà alla narrazione. Certo, se volete una maggior profondità del regolamento di gioco dovrete rivolgervi ad altri sistemi, come Shadow War o Necromunda, o per non citare sempre la Games Workshop, Infinity della Corvus Belli, che permette un gioco estremamente più profondo e vario, ma anche più molto più complesso.

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